Chi Siamo

UGCI: 70 ANNI DI STORIA

L’Unione Giuristi Cattolici Italiani, come altre associazioni cattoliche professionali, nasce nel secondo dopoguerra per iniziativa dell’Azione Cattolica Italiana, che si serve allo scopo del Movimento Laureati di Azione Cattolica, ed inizia la sua autonoma attività nel 1948 a seguito dell’approvazione di uno Statuto provvisorio, insieme alla nomina del Comitato Provvisorio Centrale, composto fra gli altri dal professore Francesco Santoro Passarelli e dal dottore Salvatore Zingale. Consulente ecclesiastico è monsignore Franco Costa.

Nel corso degli anni, sono stati presidenti centrali Capograssi, Santoro Passarelli, Segni, Gismondi, Cotta, Dalla Torre, D’Agostino ed attualmente riveste la carica Damiano Nocilla.

Con la nascita dell’Unione prende vita la rivista Iustitia che nel suo primo doppio numero, relativo ai mesi di ottobre e novembre 1948, si avvale, fra altri, della collaborazione di Giorgio Del Vecchio, Gabrio Lombardi, Lorenzo Spinelli, Pio Ciprotti, Giuseppe Cassano, Leopoldo Rubinacci, Francesco Santoro Passarelli, Marcello Dondona. Lungo settanta anni la pubblicazione non si è mai interrotta e dopo avere assunto la cadenza trimestrale ha abbandonato il formato cartaceo nel 2018 per assumere dal successivo anno quello telematico, come la grande maggioranza delle riviste scientifiche.

Accanto al periodico, che nel tempo si arricchisce dell’altro periodico telematico Pensare il Diritto, l’Unione pubblica una collana di volumi – i “Quaderni di Iustitia” – dove raccoglie in particolare gli atti dei Convegni annuali di studio.

Negli anni successivi al Concilio Vaticano II, dopo la riforma dell’Azione Cattolica Italiana che segue la sua “scelta religiosa”, vengono meno i legami dell’UGCI con questa e con il Movimento Laureati, che ora assume la denominazione di Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale-MEIC.

All’inizio del XXI secolo l’ultrasettantenne evento associativo conta oltre settanta Unioni locali aderenti all’Unione centrale: esse sono istituite con delibera del Consiglio Centrale dell’Unione, previo con il necessario parere dell’Ordinario diocesano e con la nomina del Consulente ecclesiastico. Per Statuto non è consentito che possano avere collocazione al di fuori delle località sedi di Diocesi o Tribunale.

Nel laicato cattolico, l’Unione Giuristi Cattolici Italiani, è la prima e unica associazione a carattere nazionale, che, senza interruzioni e per un periodo tutt’altro che breve, abbia riunito gli esperti di diritto con tutte le qualificazioni professionali: all’atto della sua costituzione si è attribuita uno Statuto che verrà poi approvato dal Consiglio episcopale Permanente della C.E.I., così come le successive modifiche, nel quale oltre agli organi, ed alle unioni locali vengono fissate le finalità.

In particolare l’Unione intende:

• promuovere un’adeguata specifica preparazione spirituale, deontologica, culturale e professionale dei giuristi;
• favorire l’affermarsi della concezione del diritto quale ordine di giustizia fra gli uomini; • impegnarsi per la tutela e la promozione della persona umana nel concreto dell’esperienza giuridica; • ottenere, anche nell’opinione pubblica, una maggiore consapevolezza della funzione del diritto nella società nazionale ed internazionale;
• richiamare l’attenzione dei giuristi sui problemi giuridici emergenti dall’evoluzione della società, perché possano trovare soluzioni rispondenti al bene comune. (dallo Statuto)

In numero notevole sono i giuristi cattolici che hanno assunto la carica di Giudici Costituzionali: Astuti, Capotosti, Chieppa, De Siervo, Elia, Maddalena, Mengoni, Mirabellli, Mortati, Santosuosso, Saulle, Vari.